TMO PER TUTTI ?

Nuovo inizio ed era ora ! Calci, pali, opzioni, fischi e saluti finali sembravano oramai vecchi arnesi del passato quasi dimenticati. Ed in occasione del nuovo inizio sarebbe utile rammentare il motivo dello stop. Lo stop, purtroppo, è stato decretato per contenere il dilagarsi del Covid-19, oggi (apparentemente) in cartellino giallo per dieci minuti. Ed allo scadere degli stessi, come sappiamo, potrà ritornare in campo.
Ed in tal senso sarà utile rendergli la vita non facile con i mezzi che abbiamo a disposizione. Il primo rientro è stato caratterizzato da alcune incertezze e talune letture facili delle disposizioni protocollari. L’appello davvero auspicato, non meno che sentito, è che i primi a dover porre attenzione a tali aspetti siano essenzialmente gli arbitri. Le società si aspettano questo da noi…a malincuore. Pur non disciplinato si sente l’esigenza di una rapida applicazione di un TMO amministrativo, un sorta di TMO per tutti, tipo l’utilitaria degli italiani del Boom economico. Ogni atto ed ogni azione, davvero per il bene di tutti, deve essere improntata alla più severa intransigenza. Oggi il Covid , sembra, aver commesso un passaggio in avanti.
Giochiamo il vantaggio con intelligenza per non dover tornare sul punto dell’infrazione già a novembre.


Gentilissimi Tutti,

nel passato fine settimana sono finalmente ricominciati i campionati juniores con le gare ufficiali, segno indiscutibile di una vera e forte volontà da parte di tutti di voler tornare ad una situazione di normalità, dopo i momenti difficili che abbiamo attraversato tutti e nella consapevolezza che senza il reciproco supporto la situazione non si stabilizzerà rapidamente.

Come categoria arbitrale, siamo ben lieti di poter dare il nostro contributo a questa ripresa del movimento. Purtroppo, come spesso accede, il giorno dopo dobbiamo fare i conti con la triste realtà, poichè subito abbiamo riscontrato quella che era una nostra paura ovvero la sottovalutazione di un aspetto fondamentale per l’incolumità dell’arbitro, dei giocatori e di tutti i tesserati partecipanti alle partite.

Ci stanno giungendo diverse segnalazioni di mancato rispetto del protocollo previsto dalla Federazione da parte di alcune società (un numero contenuto, che però non deve essere considerato con sufficienza) che prontamente abbiamo rigirato a chi di dovere, nella fattispecie ai vari responsabili delle sezioni provinciali e regionali interessate.
In dettaglio, ci hanno segnalato che ad alcuni colleghi gli spogliatoi (riservati agli arbitri e ai giocatori delle società) sono stati consegnati aperti e in alcuni casi con all’interno persone non iscritte in lista gara (probabilmente genitori che accompagnando i propri figli alla partita, non sono tenuti ad esibire il Green Pass) che usufruivano dei servizi igienici all’interno dello stesso presenti.
In questo caso occorre ricordare che con molta probabilità la sanificazione del locale viene meno dei requisiti igienici richiesti, e a discrezione dell’arbitro chiedere l’immediato ripristino delle condizioni di sanificazione previste, refertando quanto accaduto.

Vorremmo ricordare a tutti, Arbitri, Comitati Regionali e Società che il protocollo FIR prevede che gli spogliatoi vengano sanificati e destinati ad uso esclusivo dell’arbitro (e la sua terna ove previsto) e dei giocatori. Con tali comportamenti viene meno la veridicità dell’autocertificazione di corretta sanificazione dei locali presentata dalle società ospitanti.

Sempre in ottica di autocertificazioni, come già detto sopra, sia quella per l’avvenuta sanificazione dei locali sia quella per il corretto controllo che tutti i tesserati partecipanti alla gara e tesserati con i club abbiano seguito le indicazioni previste dal protocollo FIR in vigore – vedi Circolare CNAR n.05/2021 -sembrano dei moduli consegnati pro-forma, ovvero consegnati solo perchè obbligati a farlo.
Ricordiamo che l’autocertificazione deve riportare i riferimenti di legge e la persona preposta a firmare tale documento se ne assume tutte le responsabilità penali.

Al Signor Presidente Innocenti, ai gentili Signori Presidenti dei Comitati Regionali e ai Delegati Territoriali, chiediamo se è prevista una azione di monitoraggio e verifica a campione della veridicità di quanto dichiarato dalle società tramite controllo incrociato Mod.B / Greenpass.

Ricordiamo la delicatezza dell’argomento trattato, poiché il mancato rispetto delle semplici regole di base potrebbero minare l’incolumità delle persone che partecipano all’attività regionale e nazionale e portare ad una escalation di contagi.

Approfittiamo richiedendo con la presente di sensibilizzare ulteriormente le società a seguire quanto previsto dal protocollo FIR e i colleghi arbitri al fine di segnalare prontamente i casi simili a quelli sopra riportandoli sul referto e ai Responsabili di Sezione.

Aiutateci ad aiutarvi e segnaliamo sempre queste anomalie. 

Occorre fare uno scatto di mentalità e di crescita collettiva considerando quali sono le attività pre partita che coinvolgeranno il weekend successivo le società e il collega arbitro che verranno. 

Senza questa maturazione il tutto serve a nulla o a poco.

Buon rugby a tutti e che lo sia per tutti.